La schiacciata di pasqua è un dolce povero della tradizione contadina toscana che prevede una lunga lievitazione.
Ricco di anice ma con un gusto delicato e non troppo dolce, ideale inzuppato nel Vinsanto o accompagnato con un pezzetto di cioccolata.
Di seguito la ricetta di mia nonna che riduce molto i tempi della classica lievitazione e anche il numero di impasti.
Ingredienti
cc
- 350 ml di acqua
- 30 g di lievito di birra
- 1 pizzico di sale
- 500 g di farina 0
- 200 g di zucchero
- 4 uova
- 80 g di burro
- 1 arancia
- 1 cucchiaio di semi di anice
- 1 bicchierino di Strega
Procedimento
In un recipiente molto ampio, fate sciogliere il lievito in 350 ml di acqua tiepida.
Aggiungete un cucchiaio di zucchero e un pizzico di sale.
Lasciate lievitare per 30 minuti possibilmente vicino ad una fonte di calore.
Passati i minuti necessari, versate la farina un poco alla volta, lo zucchero e le uova che avrete precedentemente sbattuto.
Unite il burro ammorbidito, i semi dell’anice schiacciati e la buccia grattugiata dell’arancio.
Amalgamate bene tutti gli ingredienti e lasciate riposare il composto coperto e al caldo per circa 3 ore.
Trascorse le 3 ore riprendete il composto e aggiungete il liquore.
Versate il tutto in una forma leggermente imburrata e infarinata.
Fate cuocere a 200° per circa 40 minuti, il dolce dovrà prendere un bel colore dorato.
Solitamente si utilizzano stampi simili a quelli del panettone, ma io preferisco utilizzare quello a forma di ciambella.
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Avete anche Voi un dolce tipico che preparate per Pasqua?
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Coralba
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