Uno dei piatti tipici della tradizione culinaria italiana.
Questo piatto è nato ad Amatrice, un piccolo paese del Lazio ai confini con l’Abruzzo.
Sul cartello di ingresso del paese c’è scritto “Amatrice, città degli spaghetti” … spaghetti e non bucatini come vuole la tradizione romana.
Ingredienti
Per 4 persone
- 400 g di spaghetti
- 100 g guanciale di maiale
- un cucchiaio olio extravergine d’oliva
- 80 g di pecorino grattugiato
- pepe nero q.b.
- sale q.b.
- un pezzetto di peperoncino
- 6 pomodori San Marzano, oppure 320 g di pomodori pelati
- mezzo bicchiere di vino bianco secco
Proedimento
Mettete in una padella antiaderente l’olio, il guanciale tagliato a cubetti e il peperoncino.
Fate rosolare a fuoco vivo, aggiungete il vino bianco e fate sfumare, a questo punto togliete i cubetti di guanciale e metteteli da parte possibilmente in un luogo caldo.
Aggiungete nella padella i pomodori, (se usate quelli freschi fateli prima sbollentare in acqua, privateli della pelle, dei semi e tagliateli a striscioline) aggiustate di sale e lasciate sul fuoco ancora per 10 minuti.
A questo punto, togliete il peperoncino e rimettete i cubetti di guanciale.
Fate quindi cuocere per pochi minuti mescolando.
Nel frattempo cuocete la pasta in acqua salta.
Quando la pasta sarà ben al dente, scolatela e mettetela in una terrina, unite il pecorino, la salsa e il pepe nero, mescolate e servite.