La Panzanella Toscana è un tipico piatto povero di riciclo della tradizione contadina.
Per non sprecare il pane raffermo era consuetudine metterlo in ammollo nell’acqua, strizzarlo e condirlo con le verdure dell’orto.
La bella stagione ci regala molte cose: sole, fiori, frutta saporita, erbe profumate, verdure fresche, risveglia i sensi assopiti dall’inverno e proprio per risvegliare tutti i nostri sensi, ho deciso di aggiungere a questa panzanella, oltre alle verdure di stagione, il Nasturzio, fiore commestibile dal sapore agro, leggermente piccante e dagli effetti afrodisiaci.
Il Nasturzio ha un gusto pungente e aromatico che ricorda il rafano o il crescione, contiene vitamina C, principi attivi antibiotici e immunostimolanti, stuzzica l’appetito e stimola la digestione.
Un abbinamento perfetto per una panzanella alternativa.
Ingredienti
PER DUE PERSONE
- 200 g di pane raffermo non salato
- 5 pomodori Pachino
- 1 cetriolo
- 1 cipolla
- acqua
- olio EVO
- sale q.b.
- pepe q.b.
- aceto di vino
- 5/6 foglie di Nasturzio
- 25 Fiori di Nasturzio
Procedimento
Mettete in ammollo in acqua e poco aceto il pane raffermo, rigorosamente pane toscano sciapo (non salato) e lasciatelo fino a che non diventa morbido (circa 20/25 minuti).
Adesso prendetelo con le mani e strizzatelo bene, sbriciolatelo, mettetelo in una ciotola capiente e conditelo con olio, sale e pepe.
Aggiungete adesso i pomodori maturi lavati e tagliati a tocchetti, il cetriolo sbucciato e tagliato a rondelle, la cipolla tagliata sottile e le foglie di Nasturzio tagliate grossolanamente.
Mettete in frigo a riposare per qualche ora in modo tale che il sapore di tutti gli ingredienti si unisca bene.
Toglietela dal frigo, aggiungete 10/15 fiori di nasturzio amalgamando bene il tutto e se necessario aggiustate di olio, sale e pepe.
Aggiungete aceto di vino a piacere.
Per la presentazione nel piatto, prendete un coppapasta rotondo e inseriteci la vostra panzanella pressando leggermente fino ad arrivare ai bordi, quindi toglietelo e decorate con dei fiori di Nasturzio e un filo d’olio Evo.
Servite fredda, anche perché se è vero quello che si dice dei fiori di Nasturzio, l’atmosfera si scalderà da sola.
E voi avete mai usato i fiori eduli per qualche vostro piatto?
Aspetto i vostri commenti.
Coralba
Sei un mito?
Grazieeeeeeeee